Cotone banane caffè zucchero e cacao 
 
Sono le 5 materie prime alimentari più diffuse in tutto il mondo, prodotte principalmente dai cosiddetti "Paesi poveri" che rimangono poveri perché il commercio di quasi tutte queste materie è controllato da multinazionali straniere. 
Vige inoltre purtroppo un regime di protezionismo: i Paesi ricchi, di cui facciamo parte, con una mano applicano pesanti dazi doganali a queste materie quando provengono dal terzo mondo, mentre con l'altra sovvenzionano la propria agricoltura: i contribuenti quindi pagano perché lo zucchero Europeo sia venduto al 25% dei costi di produzione, rendendolo falsamente competitivo con lo zucchero africano e caraibico. 
La ONG Oxfam International ha calcolato che il protezionismo costa al terzo mondo oltre 100 MLD$/ anno, il doppio di quanto il terzo mondo riceve in sovvenzioni. Sarebbe quindi meglio smettere con le sovvenzioni dirette, rimuovere il protezionismo, e lasciare che il terzo mondo cammini con le proprie gambe. 
Per fare un confronto, i Paesi industrializzati spendono ogni anno 330MLD$ per sovvenzioni alla propria agricoltura. 
Spesso le sovvenzioni ai Paesi del terzo mondo provocano alterazioni negative del mercato: un esempio è il crollo del prezzo del caffè dovuto al fatto che la Banca Mondiale ne ha finanziato la coltivazione in Vietnam. Il Vietnam è ora il secondo produttore mondiale, e c'è stata una diminuzione del prezzo del 70% (all'ingrosso circa 50 eurocent al Kg), con danni al centro America, e inoltre a Uganda, Etiopia, Burundi
Il protezionismo sul cotone causa 30MLD$ di danni ai paesi poveri. Gli americani pagano il loro cotone di + per proteggere il prodotto nazionale. 
Il Cacao invece ha prezzi altissimi a causa della guerra in Costa D'Avorio (da dove viene il 50% del prodotto), guerra civile probabilmente causata anche da manovre esterne sui prezzi del cacao. 
Il commercio delle banane invece è quello che se la passa meglio. 
 
Se i Paesi produttori sapessero riunirsi in associazioni o "cartelli" potrebbero avere maggiore controllo sui prezzi delle materie prime e quindi riportare il commercio su un piano più corretto. Questo tipo di alleanza è ancora molto lontano. 
 
 
 
Libri: 
Food not Bombs - C.T. Butler, Keith McHenry (Fratelli Frilli) 
 
 
 
 
 
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